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Formazione soft skill

Denominate anche competenze comportamentali (o manageriali, quando riguardano la gestione delle persone), sono tutte quelle competenze non riconducibili alla sfera tecnica bensì all’area dei comportamenti organizzativi.
Il successo e la carriera non si raggiungono diventando “i più esperti di”, ma dimostrando soprattutto capacità di avere visione e saperla comunicare, guidare e motivare le persone, capire come e quando trasferire un messaggio, saper trasformare i conflitti in confronti costruttivi, ecc.

Le nostre iniziative di formazione si articolano in:

  • veri e propri interventi di consulenza, progettati e realizzati sulla base di una accurata e mirata rilevazione delle esigenze specifiche del cliente
  • un’attività di individual and team coaching, da erogare in aula a un numero ridotto di partecipanti, seguiti da un trainer con un approccio personalizzato, e mediante esercitazioni che consentono di fornire feedback mirati allo sviluppo dei singoli e del gruppo
Grande rilievo è attribuito alla Formazione Manageriale ai Capi, in quanto modelli di riferimento e agenti di cambiamento e sviluppo delle Risorse Umane.

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Soluzioni Formative

Quelle che offriamo sono:
  • Indoor training
  • Outdoor training
  • Acting organizzativo
  • Laboratorio di mimesi
  • Formazione assessment
  • Individual Coaching
  • Team coaching

Le Competenze

su cui lavoriamo sono sia comportamentali che manageriali.
Sviluppare le proprie competenze comportamentali è un processo complesso, talvolta inibito da convinzioni limitanti circa la proprie potenzialità e possibilità di cambiamento. Normalmente le persone, soprattutto quelle di grande esperienza e successo, tendono a riproporre le stesse strategie mentali e comportamentali, sperimentate e consolidate nel tempo.
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Il cambiamento può essere difficile, poiché i processi cognitivi risultano per lo più automatizzati e al di sotto della soglia di consapevolezza.

Nella formazione comportamentale, affinché si realizzi un processo di cambiamento, occorre sviluppare un percorso di apprendimento che ripercorra ciclicamente tre fasi, come proposto nel modello di Kurt Lewin, a cui corrispondono tre diverse funzione del trainer:

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  • nella fase di scongelamento, il trainer incrina le certezze, crea la curiosità, motiva al cambiamento e nello stesso tempo rassicura sull’esistenza di alternative “migliori”
  • nella fase di trasformazione, il trainer guida i partecipanti nella ristrutturazione dei propri modelli, inducendoli a “vedere le cose in modo diverso” e a esplorare idee e metodi nuovi
  • nella fase di ricongelamento, infine, il trainer supporta le persone a incorporare i nuovi modelli nella propria realtà lavorativa, elaborando una nuova identità professionale e ponendosi obiettivi di miglioramento continuo

In tal modo le persone “escono” dalla formazione con una forte spinta motivazionale al cambiamento e con una elevata coesione con i partecipanti con cui hanno condiviso un’esperienza emotivamente significativa.

Approccio Metodologico

Il nostro è quello del learning by doing, ovvero dell’apprendimento esperienziale:
sperimentazione diretta -> interiorizzazione dell’esperienza -> razionalizzazione
In tal modo, ciascun partecipante acquisisce consapevolezza sulle proprie aree di miglioramento e focalizza l’apprendimento su ciò di cui necessita nello specifico; vengono così ridotte le resistenze al cambiamento e si innesca una spirale positiva di autosviluppo continuo.

Modelli Teorici

Facciamo riferimento a diversi modelli tutti tesi a potenziare le abilità creative e organizzatrici della mente, al fine di sviluppare una maggiore flessibilità, ampliare gli schemi mentali e comportamentali, spesso automatici e inconsci, e generare nuove risposte/risorse/opportunità più funzionali ai propri obiettivi.

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